Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

IL MINISTRO E LA SANITA' MADE IN USA

di Marisa Melis

QUOTIDIANO SARDEGNA DEL 27 maggio 2012

Nel mondo della disabilità non ci si può rilassare per niente.

Ogni giorno, chi dovrebbe rendere la vita più semplice ai disabili, lavora Iinvece per complicarla.

A tal proposito, ho letto le ultime affermazioni del Ministro Fornero che è molto preoccupata per l’economia della nostra nazione.

Il suo apporto mentale e materiale in Italia è per tutti, le lacrime che versa sono per tutti, mentre continua la campagna contro i disabili. A suo dire sono tanti sono i falsi invalidi; due milioni e mezzo di loro in Italia blocca la competitività e purtroppo bisogna rendersi conto che costano troppo alle casse dello Stato.

Il Ministro con la sua bacchetta magica si erge a paladina di tutti, in tutti i campi, dal lavoro alla sanità e alla disabilità, lei riesce a trovare la soluzione per migliorare la nostra disastrata Italia.

Molto bello fare teoria e pratica per chi sempre ha vissuto nella bambagia, dalla sua posizione privilegiata riesce a sparare tante novità.

Vuole creare delle “sinergie” tra pubblico e privato, perché afferma che il secondo ha molta creatività e dunque potrebbe far nascere un bel legame tra disabilità e mondo assicurativo.

Auspica che si rafforzino i rapporti fra pubblico e privato.

Dunque i disabili dovrebbero stipulare polizze assicurative perché la loro salute venga salvaguardata.

In Italia anche se carente però l’assistenza medica e riabilitativa viene garantita a tutti.

Non è possibile finire come negli Stati Uniti che se non hai soldi e non hai una polizza di copertura, l’ambulanza non ti porta in nessun ospedale, se non hai polizza non puoi fare riabilitazione ecc.

Questo è il rischio che si corre con la sinergia che auspica il Ministro.

Dopo l’invenzione dell’aiuto alle banche con l’apertura dei conti bancari e postali a chi percepisce più di 1000 euro al mese, ecco l’altra boccata di ossigeno per le compagnie assicurative.

Tutto e sempre a danno e a carico dei più deboli, alla faccia dell’equità.

Sono sempre più convinta che i disabili diano troppo fastidio, sono un peso morto per la società.

L’Italia non può permettersi il lusso di mantenere con “ pingue” pensioni di 270 euro di invalidità civile o 493 di indennità di accompagnamento delle persone disabili.

A quando le esilaranti prossime novità? Aspettiamo ansiosi di conoscerle.